il poeta Attila scrive
il poeta
Attila scrive alla madre,
ma questa volta
non si ferma, non si blocca -
è già una settimana
che penso solo a te
salivi al piano di sopra
con un carico di bucato,
più pesante di te
più pensante
allora ero sincero e urlavo
urlavo di portare tuo figlio in braccio
su in soffitta
senza guardarmi tu salivi
tu mi ascoltavi
e adesso m'ascolta
il tuo silenzio m'ascolta
e mi riesce a capire,
solo perché giochi e ti nascondi
punto di domanda,
mi rendi una bestia,
in preda all'Amore più feroce
Sandro Di Lorenzo
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