racconto FAMIGLIA


10. Sorella

   La mia sorellina americana è un ‘ministro di culto’. Sta nell’esercito della salvezza, ed è una vera fortuna. Loro operano in 109 Paesi con un personale di 25 mila 600 ufficiali, predicano il vangelo in 175 lingue in 15 mila 456 centri evangelici e gestiscono 6 mila 830 istituzioni sociali.
   Ed ora veniamo a noi. La mia brava sorellina fa parte di una vera e propria multinazionale della fede. Vige un libero mercato del sacro, dove ogni culto cerca d’imporre la propria griffe nel consumo del divino. Così che le religioni sono costrette a innovare, a modificarsi. Sorgono, prosperano e declinano in un incessante viavai che cerca di insinuarsi nel mercato del sacro.
   Così trovi ‘I camionisti di Cristo’, poi ‘I motociclisti di Dio’, e ‘I gay di Dio’. Ogni setta religiosa tende a conquistare qui, in America, le anime con le stesse tecniche con cui i detersivi seducono le massaie, e i telepredicatori non differiscono molto dai nostri televenditori di tappeti. È un’area che ha fuso in un’unica attività il missionariato e la pubblicità, l’apostolato e il marketing: Dio è offerto in promozione – tre al prezzo di uno.

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