5. Sorella
“Veramente, c’ho due case: una fuori Roma e
una a Milano. Qui ci lavoro anche, in centro. Non faccio per vantarmi, ma io le
vacanze non le faccio. Io sono un imprenditore, che me ne faccio delle vacanze?
Mi sono presa la maturità a 14 anni e a venti mi sono laureata in economia
internazionale. Mia madre era un’insegnante e mio padre faceva i botti con la
bocca, bum–bum, (scherzo). Era un imprenditore di botti per il barrique. E quel
bum che gli rimase in gola quando nacqui, (ero femmina), mi sta ancora sullo
stomaco. Ma gliel’ho fatto vedere io di cosa è stata capace la sua figlioletta,
(tà-tà). Ho fatto sia la manager sia l’imprenditrice, tiè!
L’Italia è un paese stupido, non si capisce
niente. Ho fondato proprio ora il primo mensile di economia e finanza
immobiliare. E sapete perché? Perché in Italia non si capisce niente. L’Italia
è l’unico paese in Europa dove non si capisce e non si conosce la
disponibilità, i prezzi e i meccanismi del mercato immobiliare. Il mio paparino
era italiano, tanto per dire. Non si capisce niente, lui faceva solo ‘bum bum’ con la bocca. In tutto
il mondo per crescere e svilupparsi si usa la trasparenza e l’informazione. In
Italia ci si affida alle conoscenze e alle trattative private.
Ho iniziato così: ho presentato un progetto di sviluppo del turismo intorno al
vino e la banca mi ha finanziato una società (in Italia non capiscono niente).
Effettivamente, io allora ero in Francia. La mia società organizzava eventi,
comunicazione, rapporti con la stampa. In sette anni ho raggiunto il fatturato
di sei milioni di euro, con 18 dipendenti e sedi in tutte le principali città
della Francia, e con clienti dell’ordine di Philippe Morris France, Sony, Barclays Bank,
Volkswagen. Ero molto giovane, ho strappato da sola i peli dalla mia fica. Ero
intraprendente, ambiziosa, non vedevo limiti. E avevo anche una marcia in più:
infatti, ero arrogante, avevo grinta ed ero fortunata, oltre che incosciente.
Oggi, a quasi trentasei anni, non so se farei tutto quello che ho fatto.
Dopo, ho fatto questo ed altro. Non è finita
mica qui? Ho aperto 25 centri commerciali in tutte le più grandi capitali del
mondo ed ho vissuto per quattro anni in albergo: con il mio pc e il cellulare
(mio).
Poi un giorno ho detto ‘basta’. In Italia
non capiscono niente, ma mi mancavano gli affetti e così ho accettato l’offerta
di una società di aprire il primo portale immobiliare paneuropeo. Ho deciso in
un istante di scegliere l’Italia per stabilirmi. E così vivo. Lavoro solo e
corro. Correre mi serve, ne ho bisogno per sfogarmi. Però mi sono stufata di
togliermi i peli dalla fica da sola, (in Italia non capiscono niente).
Ciao papà!”
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