Diossina Tccd


Hong Hanh sta cadendo a pezzi. È sorprendente e terrificante al tempo stesso: una diciannovenne nel corpo di una bimba di dieci anni. Si sposta goffamente su gambe simili a quelle di un ragno, grondando costantemente sudore. Ogni tanto unguenti lenitivi e iodio le vengono cosparsi sulla schiena, un collage lunare di vesciche e croste.
Mia figlia sta morendo, dice sua madre, la sorella, di 11 anni, ha gli stessi sintomi. Che cosa dovremmo fare? Le dita di mani e piedi, si fondono insieme prima di staccarsi. Le mani si consumano fino a diventare moncherini. Ogni giorno perdono altra pelle. Non è lebbra. I dottori dicono che la malattia è legata alle armi chimiche a cui siamo stati esposti durante la guerra contro gli americani.
Alcuni pensano che siano i figli di G. Samsa.
  
Noi veramente ci aspettavamo le bombe, invece cadde una leggera nebbiolina gialla. Ne eravamo completamente inzuppati, ma la cosa non ci preoccupava, la sostanza aveva addirittura un odore piacevole. Continuammo a strisciare nella giungla. Il giorno dopo le foglie appassirono e caddero, dopo una settimana la giungla era brulla. Ma noi ci sentivamo in perfetta forma, allora.

[Ottanta grammi della diossina Tccd disciolti nell’acqua basterebbero a sterminare la popolazione di New York. Sul Vietnam ne furono sparsi 170 chili].

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