racconto FAMIGLIA


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 Madre



    Mia madre ha 43 anni e nel suo ufficio, alle sue spalle ha incorniciato questa frase:    “Una pianificazione attenta non potrà mai sostituire una bella botta di fortuna”.
    Io, che non sapevo ancora leggere bene, pensai, che mia madre dirigesse una panetteria. Mi ero fatto spiegare dalla mia maestra cosa significa ‘pa-ni-fi-cazione’, e così pensai per un po’ di tempo, nella mia testolina, che il pane che a mezzogiorno io mangiavo, (e pure gli altri) era una fortuna; che fosse venuto così bello, alto e bucato. Scoprii poi che c’erano anche altri cartelli nell’ufficio di mia madre. Uno diceva: “La conoscenza è valore” e un altro – “Bisogna sempre evolversi per sopravvivere”. Non mi sono mai fermato a capire cosa volessero dire in fondo.
    Comunque mia madre non fa la panettiera. Anzi, apre e chiude la giornata (qualunque cosa le succeda) con la lettura di un libro. Beh, insomma, considerando la stanchezza, una pagina di un libro, a volte qualche frase, un rigo appena…, ma è comprensibile. Mia madre lavora anzi dirige un’azienda che si interessa di fagioli. La sua giornata tipo è molto lunga: la sveglia per lei suona alle 6,15 e fino alle 8 di sera non torna dall’ufficio. Certo – pranza con me, ma poi scappa subito. E la sera la vedo un poco; è stanca. 



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